sabato 16 marzo 2019

INTERMEZZO


Seduti, dietro al davanzale, 
guardavamo gli uccellini posati sulle poltrone 
e ci chiedevamo, 
senza dircelo, 
perché mai fossimo lì.

Lì in quel posto, 
così lontano. 

L'unica risposta che trovammo, 
senza dircela, 
era che non volevamo stare in quell'altro posto. 

E comunque adesso eravamo lì, 
a guardare gli uccellini adagiati sulle poltrone di paglia.

Ma due piccoli fantasmini, 
che mi seguivano, 
sempre e ovunque nell'ultimo periodo, 
invece di saltellarmi attorno, 
si erano accoccolati l'uno sulla spalla destra, 
l'altra su quella sinistra e
invece di sputar consigli, 
mi leccavano le orecchie.

Fastidio e solletico,
in egual misura, 
erano senz'altro più ben venuti, 
di qualsiasi inopportuno consiglio.
Loro due, sapevano perché eravamo li
 e mi leccavano le orecchie, 
come per dire: 
"guarda cosa stiamo facendo, dai guarda, ti stiamo leccando le orecchie…eh eh, dai, guarda qui, ti stiamo leccando le orecchie…"

Meno male che loro erano li...

...altrimenti mi sarei perso lo spettacolo di quegli uccellini multicolore che saltellavano e cinguettavano sulle poltrone che avevamo li davanti… 

e
senza di loro,
mai, 

avrei capito perché eravamo lì, così lontano … 

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