Canzone di Les Trois Tetons,
testo di Roberto "Zac" Giacchello,
liberamente tratto dal racconto "Bocca Larga" di Luca Oddera.
Potete leggere il testo (in Inglese e italiano) ed ascoltare la canzone seguendo i link a piè di pagina.
WIDE MOUTH
testo di Roberto "Zac" Giacchello,
liberamente tratto dal racconto "Bocca Larga" di Luca Oddera.
Potete leggere il testo (in Inglese e italiano) ed ascoltare la canzone seguendo i link a piè di pagina.
WIDE MOUTH
I’m your God, come from the east,
brought by the balmy breeze
made by the giant rabbit’s ears
I am the biggest grain of sand,
In the dunes I’m in command
But I’m a midget in a field of stones I may be right May be wrong
Silver Words and purple dreams
Make you whisper make you scream
Make you wish you’d never come along You may be right May be wrong
Anytime and anyplace
It’s the same truth you must face
Anytime and anyplace around You may be up You may be down
They never know my name
wide mouth
I am the one who spend the dough
With a smile, because he hopes
It’s enough to pay a fleeting joy
I’m the circle’s tiniest tree,
The one that let a light ray in,
Even when the light is leaving home I may be right May be wrong
In the ashes I was found
Of an ancient house, burned down
I’m the skull, I’m what you fear the most You may be found May be lost
I am the frizzy hair witch, mother
of all evil yet to come,
and still the father of all good deeds done. May be coming May be gone
They never know my name
wide mouth
BOCCA LARGA
Sono il tuo Dio, venuto dall’est
Portato dalla brezza tiepida
Create dalle orecchie del coniglio gigante
Sono il granello di sabbia più grande
Comando nelle dune
Ma sono un nano in un campo di pietre posso avere ragione o torto
Parole d’argento e sogni porpora
Ti fanno sussurrare ti fanno urlare
Ti fanno desiderare di non essere mai venuto puoi avere ragione o torto
Ogni volta in ogni luogo
È la stessa verità che devi fronteggiare
Ogni volta e in ogni luogo in giro puoi essere su o giù
Non sanno mai il mio nome
Bocca larga
Sono quello che spende il denaro
Con un sorriso perché spera
Sia abbastanza per pagarsi la gioia di un momento
Sono l’albero più sottile del cerchio
Quello che lascia entrare un raggio di luce
Anche quando la luce se ne sta andando
Mi hanno trovato nelle ceneri
Di una antica casa, bruciata
Sono il teschio, sono ciò che temi di più posso essere trovato o perso
Sono la strega dai capelli crespi, madre
Di tutto il male a venire
E allo stesso tempo padre di tutto il bene fatto forse arrivo, forse sono partito
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